LABORATORIO PHOTONICS FOR HUMANITIES
Il progetto THESMA (Terahertz and Spectrometry Manuscript Analysis), finanziato nell’ambito di Università Ricerca 2014 (Progetti Multidisciplinari), ha visto la collaborazione di ricercatori, studenti e docenti dei Dipartimenti di Studi Greco-latini, Italiani, Scenico-musicali e di Fisica per lo svolgimento di ricerche ed esperimenti relativi alla conservazione, restauro digitale e studio dei manoscritti antichi e moderni che hanno potuto avvalersi di un nuovo Laboratorio allestito presso i locali del Dipartimento di Fisica, denominato “Photonics for Humanities”.
Partendo dalla constatazione che nello studio dei manoscritti antichi e moderni l’analisi spettrometrica era stata ancora poco sviluppata e che la tecnologia di imaging Terahertz non aveva avuto ancora alcuna applicazione in ambito umanistico, il Progetto THESMA ha perseguito l’implementazione di una doppia tecnologia nello stesso sistema di acquisizione di immagine digitale, combinando il Terahertz imaging, per la lettura attraverso fogli di carta adesa e cartigli, con la più classica tecnica dell’analisi spettrometrica ottica, per l’interpretazione di inchiostri scomparsi e per l’individuazione delle serie correttorie con inchiostri diversi.
Il progetto multidisciplinare di Ateneo THESMA è stato volto a creare un prototipo di strumento per acquisizione di immagini digitali duali terahertz/visibile di opere letterarie, previo studio di fattibilità sulla base di casi di studio esemplari in ambiti cronologici differenti: 1. Ambito di Filologia Classica (collaborazione di Giuseppe Pezzini per lo studio del codice Bembino della Vaticana); 2. Ambito di Filologia Medievale e Umanistica (collaborazione di Maurizio Campanelli per lo studio del codice Polizianeo della Corsiniana e di Marco Cursi per lo studio delle postille al codice Bembesco); 3. Ambito di Filologia Moderna (collaborazione di Claudia Bonsi per lo studio degli Zibaldoni Montiani di Parma); 4. Ambito di Filologia Contemporanea (ricerche sviluppate dagli studenti del corso di Laurea in Filologia moderna e da Paola Italia per il restauro digitale delle cartoline di Gadda alluvionate e illeggibili, per la lettura dell’inedito Quaderno di Campagna militare di Gadda e per l’identificazione delle varie scrizioni nei manoscritti di Eros e Priapo).
In particolare, la spettrocamera ottica è stata utilizzata per lo studio del Quaderno di Campagna II di Gadda, risalente agli anni della Prima guerra mondiale, principale caso di studio del Progetto di Lavoro, e attraverso l’analisi spettrometrica è stato possibile portare alla luce varie inedite pagine del testo, individuando nell’uso combinato delle due diverse tecnologie (spettrometria e restauro digitale) la metodologia più efficace per la decifrazione del prezioso manoscritto. L’uso di questa doppia tecnologia offre infatti i migliori risultati nella fase di allestimento di un’edizione critica. Di ciascun manoscritto – la cui conservazione viene garantita dalla riproduzione digitale dell’originale ad alta definizione – si possono avere molteplici rappresentazioni digitali a seconda del numero dei vari strati correttori e dei testi nascosti sotto i cartigli, così da agevolare lo studio dell’elaborazione genetica del testo durante l’allestimento dell’edizione stessa.
Con il finanziamento ottenuto è stato possibile acquistare i componenti necessari per la costruzione di un microscopio confocale funzionate alla frequenza di 0,3 THz (lunghezza d’onda di 1 mm), in grado di acquisire immagini di aree estese con risoluzione limitata dalla diffrazione. Il sistema è stato realizzato da studenti e dottorandi del Dipartimento di Fisica nel laboratorio “Photonics for Humanities”, costituitosi all’inizio del 2015 presso il Dipartimento di Fisica, e frequentato anche da studenti del Dipartimento di Studi Greco-Latini, Italiani, Scenico-Musicali. Il microscopio è costituito da un oscillatore alle microonde moltiplicato in frequenza da diversi diodi al terahertz, l’ultimo dei quali emette radiazione direzionale tramite un’antenna piramidale cava. Tale radiazione è raccolta da un obiettivo riflettivo per la focalizzazione in un punto preciso dello spazio in cui va posizionato il testo da analizzare, in maniera simile ad un microscopio.
La particolarità del sistema terahertz rispetto ad un microscopio convenzionale è che la posizione del fuoco può essere selezionata anche in verticale tramite un motore che varia la distanza tra l’obiettivo e il manoscritto (ovvero nella direzione perpendicolare alla pagina) in modo da “scegliere” la pagina che si vuole leggere: non necessariamente la prima, ma anche la seconda, o la terza, oppure una superficie che sia ricoperta da una cartiglio o da un secondo foglio di carta non rimovibile.
Il sistema realizzato dagli studenti di Fisica è stato interamente automatizzato grazie all’intervento dei tecnici della ditta Crisel Instruments s.r.l. di Roma che si è dichiarata interessata allo sviluppo tecnologico del sistema terahertz. Infine, un software di gestione per Microsoft Windows è stato scritto dagli studenti coinvolti in collaborazione con Crisel. Con questo software, il microscopio può essere gestito da studenti di qualunque facoltà tramite computer per realizzare immagini di manoscritti con la seguente procedura. Illuminando il manoscritto con una lampada a filamento, si acquisisce una immagine con una fotocamera ad alta risoluzione, che appare sullo schermo del computer, sul quale l’utente seleziona con il mouse l’area che desidera sottoporre alla scansione terahertz. Successivamente, un sistema di motori ad alta precisione porta l’area selezionata del manoscritto nella posizione del fuoco del microscopio terahertz, e poi lo scansiona passo-passo con risoluzione di un decimo di millimetro, per realizzare l’immagine terahertz, che appare poi sul medesimo computer accanto ad essa. Attualmente, la massima dimensione possibile del manoscritto è leggermente maggiore di un formato A4 (230×290 mm). Lo spessore massimo è di circa 50 mm. Una ulteriore opzione che è stata implementata nel sistema è una ruota di filtri ottici di diversi colori, incluso un filtro che lascia passare solamente la luce infrarossa, posizionata davanti alla fotocamera. Riassumendo, il sistema fornisce immagini con luce visibile in bianco e nero, immagini monocromatiche a diversi colori selezionabili, ed immagini al terahertz che possono indagare in profondità al di sotto di fogli di carta e cartigli incollati.
Il prototipo THESMA è stato inoltre tra i 17 progetti prescelti per la III edizione di Maker Faire nei giorni 16-18 ottobre 2015 http://ed2015.makerfairerome.eu/it/espositori/?ids=1252 Allo stand di presentazione del prototipo si sono avvicendati i docenti, i dottorandi e gli studenti che hanno partecipato agli esperimenti presso il Laboratorio “Photonics for Humanities”: Michela Badioli, Claudia Bonsi, Maurizio Campanelli, Chiara Ciano, Eugenio Del Re, Mariano Flammini, Valeria Giliberti, Paola Italia, Simone Nieddu, Michele Ortolani, Eleonora Scarpellini, Angela Siciliano, Veronica Talone.
I risultati scientifici ottenuti, sia nell’ambito della spettrometria che del terahertz, sono stati presentati nei seguenti convegni nazionali e internazionali:
2-3 Dicembre 2014 ENEA-Frascati (Roma) ThZ-Arte International Workshop: P. Italia, E. Del Re M. Ortolani
http://www.frascati.enea.it/thz-arte/abstracts/Wed-II-02%20Italia_Ortolani_manuscripts.pdf
27 marzo 2015 International conference ECD/DCE edizioni a confronto-comparing editions, Rome, 27 march 2015 (http://www.filologiadautore.it/joomla/news/68-ecddce-edizioni-a-confronto-comparing-editions) Presentazione del progetto e workshop.
Gli atti del Convegno Internazionale saranno pubblicati nel 2016 da Sapienza Università Editrice.
16 novembre 2015 ENEA-Frascati, Aula F23, Final Meeting THz-ARTE project, “THz imaging di manoscritti antichi e moderni”, Sapienza Università di Roma (Del Re, Italia, Ortolani).
22-23 novembre 2015 Parigi, Università Sorbona III Filologia d’autore e critica genetica con la presentazione del Progetto THESMA in Critique génétique et philologie d’auteur. Rencontre(s) méthodologique(s) sous la responsabilité de Christian Del Vento (Sorbonne Nouvelle LECEMO / ITEM) (Paola Italia-Claudia Bonsi).
Il caso di studio relativo al Quaderno di Campagna II di Gadda è stato presentato il 18 novembre 2015 preso l’Università degli Studi di Parma nell’ambito del Convegno interdisciplinare: La guerra di Gadda (Paola Italia). Il quaderno sarà pubblicato nell’ambito dell’edizione del Giornale di Guerra e di prigionia presso Adelphi Edizioni entro il 2016.
Il progetto THESMA è stato presentato anche nell’ambito delle seguenti lezioni dottorali:
9-10 Dicembre 2014, Sassari-Archivio del Novecento – Edizioni Critiche Digitali (ECD) e Edizioni Genetiche Analitiche (EGA): due casi di studio (Paola Italia)
28-29 gennaio 2015, Scuola Normale Superiore di Pisa, Due seminari dottorali: 1. Filologia del Novecento: da Gadda a Montale; 2. Come copiava e correggeva Contini (Paola Italia).
11-12 febbraio 2015 Scuola di Dottorato dell’Università di Salerno: Filologia d’autore e nuove tecnologie: da Manzoni a Gadda; Carte, edizioni, archivi digitali (Paola Italia).
19-20 marzo 2015, Manuscrits italiens du XVIIIe siècle: une approche génétique», Paris III e ITEM, Filologia d’autore, critica genetica e critica delle varianti: diacronia, sincronia e tassonomia (Paola Italia).
23 aprile 2015 Milano – Seminari Ambrosiana-Università Cattolica. Stratigrafie e varianti d’autore: da Manzoni a Gadda, Problemi relativi alle stratigrafie correttorie e la loro rappresentazione diacronica, attraverso alcuni esempi ottocenteschi (Leopardi, Manzoni) e novecenteschi (Montale, Gadda). Presentazione di THESMA Project nell’ambito del Seminario Dottorale.
5 maggio 2015 Università degli Studi di Trento, Seminari dottorali: Dell’utilità e inutilità della filologia d’autore (Paola Italia).
Un seminario conclusivo di presentazione dei risultati scientifici del Progetto THESMA – Manoscritti 2.0. Filologia, Paleografia e nuove tecnologie, si è tenuto il 20 maggio 2016 (Facoltà di Lettere, Aula di Archeologia). Il Seminario metterà a confronto, in una prospettiva multisciplinare, Biblioteche, Istituzioni di conservazione e restauro, Centri di Ricerca e Università intorno a metodi e nuove tecnologie utilizzati per la conservazione, il restauro, l’analisi e lo studio dei manoscritti. Sono previsti interventi di Andrea De Pasquale (BNCR), Maria Letizia Sebastiani (ICPAL), Emilio Russo (Università La Sapienza), Francesca Bernardini (Università La Sapienza e Archivio del Novecento), Marco Guardo (Biblioteca Corsiniana), Francesco Ascoli (Centro di Documentazione sulla cultura scritta), Eugenio Del Re, Paola Italia, Michele Ortolani (Università La Sapienza), Marco Cursi (Università La Sapienza), Carlo Pulsoni (Università La Sapienza). Nella sessione del pomeriggio saranno presentati dai ricercatori e dagli studenti, attraverso concreti casi di studio (da Bembo a Gadda), i risultati scientifici del progetto THESMA. Il seminario si concluderà con una visita al Laboratorio “Photonics for Humanities”, presso il Dipartimento di Fisica.
In conclusione dei due anni di lavoro, il progetto THESMA ha avuto ottimi riscontri dal punto di vista scientifico nelle varie sedi in cui è stato presentato; istituzionale, per la creazione del laboratorio “Photonics for Humanities” in cui è stato possibile svolgere gli esperimenti e costruire il Microscopio confocale; e didattico, per la possibilità data agli studenti del Dipartimento di Studi Greco-Latini, Italiani, Scenico-Musicali di collaborare con i Dottorandi e Assegnisti del Dipartimento di Fisica in un reale proficuo scambio di esperienze, competenze, metodologie. Inoltre, è utile notare che studenti e docenti di altri Dipartimenti (Chimica, Scienze di Base e Applicate per l’Ingegneria, …) sono stati coinvolti a pari livello nel progetto, sulla base dei loro specifici interessi di ricerca.
Come obiettivi ulteriori il progetto prevede l’evoluzione del sistema THESMA in uno strumento trasportabile, in modo che si possa raggiungere manoscritti collocati in biblioteche o archivi pubblici e privati, e che non possono essere trasportati per il loro valore o per il loro precario stato di conservazione.