XXIV Congresso Nazionale dell’ADI (Associazione degli Italianisti)
Letteratura e Potere/Poteri (Catania, 23-25 settembre 2021)
Il testo violato. Varianti d’autore e potere
Venerdì 24 settembre, 9:00 / 13:30, in modalità telematica
Proponente: Monica Zanardo (Università di Padova) monica.zanardo@unipd.it
Discussant: Paola Italia (Università di Bologna) paola.italia@unibo.it
Il panel si propone di riflettere sulla dialettica tra letteratura e potere attraverso l’esplorazione degli archivi letterari e l’analisi di casi di studio in cui la volontà dell’autore sia stata modificata, più o meno consapevolmente, a causa dei rapporti con il potere, inteso, in senso generale, come emanazione del contesto storico, politico e culturale o, in senso più stretto, come strumento di coercizione e controllo.
Gli effetti del potere sono visibili in tutte le fasi creative della produzione letteraria: dalla fase pre-redazionale di ideazione (opere occasionate da eventi storico-politici, scritti d’occasione, omaggi, creazione del consenso o espressione di dissenso…), alla fase redazionale (riscritture, redazioni plurime, opere interrotte), fino alla fase editoriale (censura, varianti coatte e varianti coatte d’autore) e post-editoriale (riedizioni, ristampe con varianti, palinodie). In quest’ottica, le varianti d’autore offrono un osservatorio privilegiato per studiare le molteplici declinazioni dell’impatto del potere sulle opere letterarie, studiate nel loro farsi.
I contributi, dedicati a varianti d’autore manoscritte o a stampa, intendono mettere in luce le molteplici modalità attraverso le quali il potere, nelle sue diverse espressioni, ha influito, nel corso dei secoli, sulla creazione letteraria.
Lettera censurata di soldato italiano (Giuseppe Chirico) alla propria famiglia (07-03-1941).
Source: https://it.wikipedia.org/wiki/File:Lettera_censurata.jpg
Programma:
9.00-10.40. L’autore di fronte al potere: strategie di protezione, dissimulazione, anticipazione
Chiara Ferrara (Università di Bari Aldo Moro), «Tutto ciò è ridicolo e fa passar la voglia di scrivere». Esempi di censura, autocensura e varianti coatte nella novellistica pirandelliana
Liborio Pietro Barbarino (Università di Catania), Certe poesie meglio perderle che cambiarle. Il caso Dio-Caprone
Serena Piozzi (Universität Konstanz – Post-Doc Alexander von Humboldt), «Sull’orlo dell’abisso»: dal testo alle tracce. Il diario di Ardengo Soffici fra memoria e oblio
Flavia Erbosi (Università di Roma La Sapienza), Varianti coatte d’autore o varianti di regia? Il caso de L’Arialda di Giovanni Testori per la rappresentazione di Luchino Visconti
10.40-11.10 DISCUSSIONE
11.10-11.20 Coffee break
11.20-13.00. L’editor al servizio del potere: censure, imposizioni, rimaneggiamenti
Dario Brancato (Concordia University), Il testo “rassettato” delle storie commissionate da Cosimo I: fra censura e problemi ecdotici
Milena Giuffrida (Università di Catania), Il “tizzone ardente”. Censura, autocensura e dissimulazione in “Eros e Priapo”
Michelangelo Fagotti (Università degli studi di Padova), I reportage di guerra di Malaparte tra censura di regime e dissimulazioni autoriali
Alessandro Vuozzo (Università di Bologna), Il Lukács di Fortini e la fine di «Officina»
Beatrice Nava (Università di Bologna), Moralità “censurate”? Il caso Solmi-Adorno e la “riscoperta dei mancanti”
13.00-13.30 DISCUSSIONE
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