Lorenzo Battistini parla dei Ricordi di Guicciardini, un caso davvero unico di riscrittura autoriale. Cinque sono le versioni, composte in diversi periodi della vita del loro autore e spalmate su un arco temporale di diciotto anni, che scandiscono la storia dell’opera. Un testo dunque in divenire, che matura assieme all’autore stesso. La composizione dell’ultima redazione avviene poi con delle modalità decisamente inedite: Guicciardini infatti la compone ex novo, senza avere con sé le precedenti stesure dell’opera ma basandosi esclusivamente sulla propria straordinaria memoria.
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