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Benvenuti nel portale dedicato alla filologia d’autore.
In questo sito potete trovare:
- una sintetica presentazione della filologia d’autore
- una breve storia della disciplina
- alcuni esempi di edizioni on line, attualmente in corso di elaborazione
- una bibliografia di studi ed edizioni a essa dedicati
- credits del gruppo di lavoro che ha lavorato a questo sito
CHE COS’È LA FILOLOGIA D’AUTORE?
La filologia d’autore è quel settore della filologia che – secondo la definizione di Dante Isella ‑ si occupa dello studio dei manoscritti e delle varianti introdotte dagli autori sui loro manoscritti o stampe.
Solo recentemente, questa branca della filologia è stata riconosciuta come una disciplina autonoma che si differenzia dalla filologia tradizionale (o filologia della copia, che studia le varianti di trasmissione), con una propria storia e proprie metodologie, in grado di fornire strumenti di studio sempre più raffinati e di approfondire la conoscenza dei testi attraverso l’analisi della loro storia interna, giungendo a decisivi risultati critici.
Questo rinnovato interesse è dovuto a due fattori:
- la crescente evoluzione tecnica degli strumenti di riproduzione dei manoscritti, che negli ultimi anni, con l’introduzione della digitalizzazione delle immagini, hanno rivoluzionato il lavoro dei filologi, offrendo una qualità decisamente superiore alle precedenti riproduzioni cartacee e dando la possibilità di agire interattivamente sull’immagine;
- l’alto grado di evoluzione teorica raggiunta dalla disciplina nella metodologia di rappresentazione delle varianti nell’ambito della letteratura italiana (in cui sono state prodotte edizioni critiche esemplari, che sono diventate un modello di riferimento anche rispetto al panorama europeo).
La filologia d’autore offre tecniche di edizione dei testi manoscritti e di rappresentazione delle varianti d’autore, manoscritte e a stampa (vedi qui Come si fa un’edizione critica), indipendentemente dal tipo di testo preso in esame: letterario, storico, filosofico, come mostrano le edizioni critiche realizzate, che sono state in grado di elaborare «dei modelli e dei criteri ecdotici che possono essere perfettamente utilizzati senza ogni volta inventare soluzioni diverse, non collaudate» (Isella).
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Welcome to the web page dedicated to authorial philology.
Some of the things you will be able to find on our website:
- a short introduction to authorial philology
- a brief history of the subject
- a few examples of online editions currently being undertaken
- a bibliography comprising related critical essays and editions
- credits regarding the team who has worked on the project
What is authorial philology?
According to Dante Isella’s description, authorial philology is a specific branch of philology related to the study of manuscripts and of the variants introduced by authors on their own manuscripts or print editions. Only recently this particular kind of philology has been recognized as a subject in its own right, different from traditional philology (or philology of the copy, which studies transmission variants), with its own history and methods, capable of providing refined research tools and a deeper knowledge of specific texts through the analysis of their internal development, thus reaching fundamental critical results.
This renewed interest is determined by two components:
- a growing technical evolution of the instruments employed in manuscript reproductions that in the past few years, with the introduction of image digitalisation, have forever changed the work of philologists by providing an image quality far superior to previous reproductions and giving the possibility of a direct interaction with the image;
- the high level of theoretical evolution gained by the subject in the representation of variants in the field of Italian literature (where exemplary critical editions have been produced, thus providing a model for a whole range of similar European efforts).
Authorial philology offers techniques for the edition of manuscript texts and for the representation of authorial variants, both manuscript and in print (please see How to prepare a critical edition), no matter the text’s nature (literary, historical, philosophical), as the critical editions already completed can show. In the words of Dante Isella, these experiments have been able to create «examples and standards which can be easily used without recurring to solutions previously unemployed».
Ultimo aggiornamento (Sabato 07 Giugno 2014 10:38)